Sono nato a Grosseto nel cuore della Maremma Toscana.
Conseguita la laurea in Giurisprudenza, per lavoro frequentavo il Palazzo di Giustizia e per diletto, come apprendista compositore e poeta, frequentavo ambienti dove si cantano canzoni popolari e dove si improvvisa in ottava rima.
L’inizio degli spettacoli ha segnato in modo graduale la fine del lavoro di legale, ai tribunali con le loro aule ho preferito le piazze con i loro palchi, fermamente convinto, visto l’aumento degli spettacoli e degli spettatori, che l’attenzione verso il mio lavoro avrebbe continuato a crescere.
Al fine di centralizzare le iniziative ho progettato ed in seguito ho costituito, insieme ad Elino Rossi, la LIPE (Lega Italiana Poesia Estemporanea) con sede a Pomonte (GR) organizzando, tra l’altro, incontri internazionali annuali che hanno visto tra gli improvvisatori i cantori argentini, cubani, spagnoli, maltesi e corsi e tra gli ospiti artisti come David Riondino, Dario Vergassola, cattedratici come Antonio Melis e giornalisti come Sergio Rizzo.
Fin dall’inizio nei miei spettacoli o improvvisavo in ottava rima o cantavo le mie originali ballate che descrivevano il mondo contadino che scompariva insieme a poderi, fiere, venditori ambulanti e veglie davanti al focolare in cui si narrava di Pia de’ Tolomei o del brigante Tiburzi.
Nel frattempo sono divenuto amico del noto improvvisatore Idilio Romanelli con il quale, alla “Festa del Cinema” di Palombara Sabina (RM), ho improvvisato su temi suggeriti da Ettore Scola, Stefania e Amanda Sandrelli. In seguito ho partecipato alla Manifestazione “Volterra Teatro” con la regia di Vittorio Gassman, insieme a Roberto Benigni ed altri improvvisatori. In verità a Volterra si è cantato poco perché veniva richiesta la presenza esclusiva di Roberto Benigni da parte di un pubblico che neppure Vittorio Gassman, salito sul palco, è riuscito, se non parzialmente, a placare.
Sono stato ospite più volte, insieme a David Riondino, al programma “Maurizio Costanzo Show” dove ho conosciuto l’amichevole cordialità di Maurizio Costanzo e di altri importanti personaggi del modo della cultura e del cinema.
Ho vissuto tre anni indimenticabili a Berlino quando sono stato scritturato dal famoso regista tedesco Peter Zadek per lo spettacolo “Das Wunder Von Mailand” (Miracolo a Milano), opera conosciuta per la celebre trasposizione cinematografica di Vittorio De Sica ripresa dal romanzo di Cesare Zavattini. Si trattava di un singolare e suggestivo spettacolo, prodotto dal Berliner Ensemble, noto teatro di Bertold Brecht. Per la vicenda che si svolgeva in Italia il regista ha voluto una presenza italiana, presenza che non ha cercato tra gli attori o i cantanti italiani, ma tra gli iscritti all’ A.I.C.A. (Associazione Italiana Cantastorie) di cui faccio ancora parte. Ho avuto la fortuna di essere scelto e di lavorare insieme a ventiquattro attori tedeschi scrivendo e cantando canzoni che si dovevano adattare a varie scene indicate dal regista. Lo spettacolo che ha avuto un enorme successo è stato richiesto e presentato in altri teatri tra cui “La Fenice” di Venezia, dove sono stato con tutta la troupe tedesca nel Febbraio del 1995.
Il regista Peter Zadek soddisfatto della mia partecipazione allo spettacolo “Das Wunder von Mailand” mi ha chiesto di partecipare al St. Pauli Theater di Amburgo allo spettacolo “Nackt” (Vestire gli ignudi di Luigi Pirandello) con un ruolo simile a quello svolto in “Das Wunder von Mailand”. Anche in questo caso ho avuto la soddisfazione di lavorare accanto ad attori eccezionali, tra i quali Nicholas, figlio del più noto Klaus Kinski. Le prove della commedia, in cui si rappresenta la vita della sventurata protagonista Ersilia, prevedevano una pausa in cui, insieme al regista, personaggio oltremodo brillante e geniale, si parlava e si vivevano momenti divertenti e spassosi.
Altro personaggio particolarmente piacevole e geniale che ho avuto modo di conoscere nella mia permanenza ad Amburgo è Ulrich Waller, il Direttore del St. Pauli Theater, anche lui regista. Ulrich Waller vive le sue vacanze in Toscana in una zona dove, a seguito dell’uccisione di tre soldati tedeschi, nel 1944 fu deciso, da parte dei nazifascisti, di compiere una tragica, quanto crudele e feroce rappresaglia. Per rievocare il triste evento il regista Ulrich Waller ha scritto e diretto con un successo il lavoro teatrale “Albicocche Rosse” con artisti tedeschi e italiani. In quell’occasione ho partecipato componendo tre canzoni tra cui “Bellaciao” che ricorda la canzone partigiana “Bella Ciao”.
Tornato dalla Germania, scritturato dal regista Vittorio Sindoni ho partecipato al film televisivo “La Ragazza Americana” con Vanessa Hessler, Giulio Berruti, Ilaria Occhini, Orso Maria Guerrini, trasmesso sui canali RAI. Pur nell’apprensione e tensione dei vari tecnici impegnati alla riuscita delle riprese, stati emotivi da me sconosciuti in teatro, ho avuto modo dopo gli eccezionali registi tedeschi di conoscere Vittorio Sindoni, uno straordinario regista italiano.
Più di una volta ho avuto l’onore di rappresentare la tradizione italiana partecipando ad incontri internazionali alla Canarie, in Messico e a Cuba. Per la “Giornata Italiana della Cultura” sono andato con il Prof. Pardo Fornaciari a Mabutu in Mozambico, invitato dall’Ambasciata Italiana.
Nell’arco della mia carriera ho partecipato e continuo a partecipare a convegni su tematiche varie riguardanti le tradizioni popolari ed ho pubblicato cinque libri, tre dei quali sulla Poesia Estemporanea. Ho registrato cinque CD con le canzoni da me composte tra cui “Pia de’ Tolomei” interpretata in Argentina dal cantore Ricardo Revalta.